di Stefano Bacchiocchi*
Il progresso tecnologico ha aperto un mondo di possibilità per gli studi professionali, specialmente per quelli che operano nel settore fiscale e del lavoro. Tra questi, l’intelligenza artificiale (AI o IA) promette di rivoluzionare le operazioni quotidiane, offrendo automazione, efficienza e perspicacia sui dati. Tuttavia, l’uso dell’IA solleva anche questioni cruciali sulla privacy dei dati e la conformità al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) dell’Unione Europea. Continua a leggere