di Maria Luisa De Cia * 

Che cosa dire della nuova procedura per le dimissioni? Ci siamo chiesti, e continuiamo a farlo, se chi ha posto in essere anche questo ulteriore adempimento viva nel mondo reale. D’accordo il contrasto del mal costume delle dimissioni in bianco, è legittimo e doveroso tutelare i lavoratori da que- sto tipo di sopruso, ma non potrebbe essere sufficiente prevedere la revoca delle dimissioni nei sette giorni successivi? No, a quanto pare no: prima si comunicano le dimissioni o le risoluzioni consensuali con una procedura che deve garantire la volontà del lavo- ratore, poi lo stesso può decidere di cambiare idea. Insomma, non ci si fida proprio del lavoratore?

Detto questo, e lo sfogo deve essere concesso anche ai Commercialisti, analizziamo la procedura Continua a leggere

image_pdfimage_print
di Ilario Alvino* 
I. Dalla flessibilità tipologica alla flessibilità all’interno del rapporto di lavo- ro subordinato: le ragioni della riforma dell’art. 2103 del codice civile.

Dopo oltre quarant’anni dalla promulga- zione dello Statuto dei lavoratori, il legislatore ha rimesso mano alla disciplina delle mansioni apportando, con l’art. 3 d.lgs. 81/2015, modifiche profonde all’art. 2103 c.c.
Si tratta di un intervento che può essere considerato d’importanza non minore a quello che ha riguardato la disciplina dei licenziamenti (d.lgs. 23/2015) per almeno due ordini di ragioni: Continua a leggere

image_pdfimage_print
di Filippo Mengucci * 

Il legislatore con il contratto di rete di cui al decreto legge 76/2013, convertito in legge 99/2013, ha collocato con un “frammento normativo” la disciplina della codatorialità nel più ampio panorama del diritto del lavoro, senza affrontare compiutamente il problema (o la necessità) e dare conseguente certezza agli operatori sulle concrete ed effettive modalità di utilizzo delle nuove regole. Continua a leggere

image_pdfimage_print
di Giovanni Francesco Cassano* 

Le novità contenute nel decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 151 “Disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183”, hanno generato molte domande, Continua a leggere

image_pdfimage_print
di Maurizio Centra*

L’Italia è indubbiamente un paese unico nel suo genere, in grado di coniugare i primati internazionali con il degrado ambientale, la capacità di progettare e realizzare opere uniche al modo con il diffuso malcostume, la leadership in alcuni settori produttivi con l’assenza ultra decennale di una politica economica degna di questo nome e si potrebbe continuare. Ma ogni volta che ha toccato il fondo o stava per toccarlo, l’Italia ha dimostrato di avere in se le capacità per ripartire e questo, probabilmente, sta accadendo anche adesso. Continua a leggere

image_pdfimage_print
di Stefano Ferri* 

Proseguendo la trattazione dell’argomento in oggetto (per la prima parte si veda il n. 1/2016, pag. 7 e segg. di questa Rivista), risulta certamente importante definire i confini giuridici di rinunzie e transazioni, traendo dal diritto privato le relative indicazioni. Continua a leggere

image_pdfimage_print
di Davide Manzelli* 

In base all’esperienza maturata “sul campo”, si propongono al lettore alcuni spunti di riflessione sulla questione della verifica dei crediti di lavoro nelle due principali procedure concorsuali (fallimento e concordato preventivo), Continua a leggere

image_pdfimage_print
di Sergio Vianello* 

Per affrontare la tematica della sicurezza del lavoratore autonomo in azienda, occorre partire dall’art. 2, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 Continua a leggere

image_pdfimage_print
di Paolo Soro* 

Accade sempre più di frequente che un cittadino italiano si rechi a lavorare all’estero, alle dipendenze di un datore di lavoro italiano o straniero, ed il presente elaborato intende illustrare brevemente l’argomento della tassazione dei redditi conseguenti. Continua a leggere

image_pdfimage_print
di Isabella Marzola* 

Il Capo IV, articoli 30-40, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 interviene in maniera decisiva sulla somministrazione di lavoro, riscrivendo complessivamente le norme che disciplinano l’istituto: ne esce una fattispecie di lavoro rafforzata dalla riforma, tanto che potrebbe diventare uno strumento estremamente interessante con possibilità di larga diffusione. Esaminiamo, di seguito, le principali novità della nuova disciplina, comparandola alla normativa previgente. Continua a leggere

image_pdfimage_print