di Marina Capobianco* 

Il contributo s’incentra sull’analisi di quattro recenti decisioni che riportano in auge uno dei temi più spinosi del diritto del lavoro degli ultimi anni: il potere datoriale e i suoi limiti. Nello specifico, si esamina il tema del rifiuto del datore di lavoro di accettare l’esecuzione della prestazione lavorativa in modalità agile da parte di lavoratori affetti da disabilità. Ciò alla luce della normativa emanata d’urgenza in materia che, ai fini del contenimento dei contagi da Covid-19 e per tutelare, in un’ottica preventiva, la salute dei lavoratori assicurando, al contempo, la prosecuzione dell’attività lavorativa, ha potenziato il ricorso allo smart working. Continua a leggere

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di Andrea Musile Tanzi* 

Il 15 settembre 2020 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo n. 122, che ha apportato una serie di interessanti modifiche in materia di distacco transnazionale regolamentato nel nostro paese dal decreto legislativo n. 136 del 17 luglio 2016. Continua a leggere

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di Luca Campagnoli* 

La ripresa delle attività economiche, l’inizio delle scuole e il manifestarsi dei primi sintomi influenzali si intrecciano in un mix di possibili assenze e giustificativi da vero rompicapo. Con questo articolo analizziamo tutti i casi possibili riepilogando la loro possibile gestione. Continua a leggere

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di Stefano Ferri* 

Un tema di interesse e attualità, almeno nella mia esperienza professionale, è l’incremento negli ultimi anni di accertamenti Inps che trovano innesco o supporto in indicazioni tratte dalla dichiarazione dei redditi. Continua a leggere

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di Marialuisa De Cia* 

Quando, nell’agosto del 1995, fu pubblicata la legge n. 335/1995, gli impatti normativi delle molteplici previsioni legislative erano piuttosto fumosi e furono, e per certi versi ancora oggi sono, fonte di contenzioso o comunque un susseguirsi di provvedimenti interpretativi talvolta tardivi con ripercussioni sulle imprese e sui lavoratori. Ed è proprio nell’agosto del 1995 che nasce la Gestione Separata e con essa il computo del trattamento di pensione sul concetto di “contributi versati” e non sulla base imponibile contributiva, concetto definitivamente acquisito dalla Legge Fornero del 2012 anche per le altre gestioni previdenziali. Continua a leggere

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di Giada Rossi*

 Da ormai tre anni, dall’entrata in vigore della legge n. 81 del 22 maggio 2017, lo Smart Working, quale modalità di esecuzione della prestazione lavorativa all’esterno delle sedi aziendali, è stato trasversalmente introdotto ed implementato nelle realtà imprenditoriali italiane, dalle piccole aziende alle multinazionali. Continua a leggere

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di Paolo Galbusera e Andrea Ottolina* 

La disciplina del blocco dei licenziamenti introdotta dal Decreto agosto (d.l. n. 104 del 14 agosto 2020) sta sollevando parecchi dubbi interpretativi, tanto che ad oggi, in assenza di prese di posizione ufficiali da parte del Governo, gli operatori del settore si sono divisi in due interpretazioni diametralmente opposte: Continua a leggere

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 di Laura Marchesi*

I voucher PrestO sono stati introdotti con la legge n. 96 del 21 giugno 2017, in conversione del decreto legge n. 50 del 24 aprile 2017; maggiori indicazioni sono poi state fornite dall’Inps con la circolare 107/2017.

Nel 2018 con la legge n. 96 del 9 agosto 2018 (in conversione del decreto legge n. 87 del 12 luglio 2018) sono state apportate alcune modifiche alla disciplina, modifiche che hanno interessato in particolare il settore agricolo, turistico e degli enti locali. Ulteriori specifiche sono esaminate dalla circolare Inps 103/2018. Continua a leggere

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di Paolo Soro* 

Dopo un nostro precedente contributo pubblicato lo scorso anno su questa stessa rivista (n. 4/2019), ritorniamo a parlare di marittimi, portando all’attenzione un nuovo caso pratico abbastanza anomalo, atteso che concerne un cittadino spagnolo che intende trasferire la sua residenza fiscale in Italia. Con l’occasione, inoltre, facciamo il punto su una normativa abbastanza complessa con cui abbiamo sempre più spesso a che fare nel nostro quotidiano. Continua a leggere

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di Bernardina Calafiori* e Simone Brusa* 

Massima: per gli assunti dopo il 7 marzo 2015, in caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo dichiarato illegittimo per carenza di prova dei presupposti, il regime sanzionatorio previsto dal d.lgs. 23/2015 prevede la sola tutela indennitaria; nel determinare il quantum dell’indennità il parametro dell’anzianità di servizio del lavoratore conserva un rilievo prioritario, tenendo comunque in considerazione anche gli altri parametri desumibili dal sistema normativo. Continua a leggere

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