di Cristina Costantino* e Martina Riccardi**

Negli ultimi mesi ci siamo più volte domandate perché un professionista dell’area economico – giuridica, preso com’è da impegni gravosi e responsabilità pesanti, dovrebbe sottrarre del tempo alle sue attività per scrivere un articolo, un saggio o un qualunque componimento destinato alla divulgazione, quando esiste una produzione editoriale specializzata che molto spesso si rivela “eccedente il necessario”. Continua a leggere

image_pdfimage_print
di Evangelista Basile* e Rosibetti Rubino**

Il 30 giugno 2021 è entrato in vigore l’ennesimo decreto emergenziale, il n. 99, noto come “Decreto Lavoro”. La data non è casuale e coincide con quanto era stato precedentemente previsto in relazione all’ormai celebre blocco dei licenziamenti.

Ma andiamo con ordine e vediamo qual è stato lo sviluppo di questa tormentata disposizione. Continua a leggere

image_pdfimage_print
di Paolo Soro*

La disciplina fiscale e contributiva relativa allo svolgimento del lavoro dipendente propone svariati profili di difficile applicazione laddove ci si imbatta in fattispecie concernenti prestazioni lavorative di soggetti non-residenti eseguite in Italia per conto di un sostituto d’imposta locale. Continua a leggere

image_pdfimage_print
di Giada Rossi*

La riforma del lavoro realizzata mediante il Jobs Act e, specificamente, la disciplina applicabile ai licenziamenti illegittimi nei confronti di lavoratori assunti dal giorno 7 marzo 2015, data di entrata in vigore del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 23, “Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183”, Jobs Act, torna all’esame del Tribunale di Milano, Continua a leggere

image_pdfimage_print
di Fabiano D’Amato*

Durante la crisi pandemica sono venuti in auge, per così dire, gli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro previsti dal d.lgs. 148/2015.

In particolar modo un ruolo fondamentale lo ha giocato il Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato (FSBA), fondo collegato, fra l’altro, agli Enti Bilaterali di categoria. Continua a leggere

image_pdfimage_print
di Andrea Sella*

L’obbligo di comunicare il recesso dal rapporto di lavoro con un preavviso il cui termine è dettato dai Ccnl, dagli usi o dall’equità è un obbligo codicistico rinvenibile nell’art. 2118 c.c.

Occorre brevemente inquadrare il c.d. preavviso da un punto di vista sistematico.Il  contratto  di  lavoro  è  una  eccezione  alla  regola prevista dall’art. 1372 c.1 c.c. da cui deriva la necessità di risolvere i contratti di durata a tempo indeterminato per mutuo consenso essendo il recesso dal rapporto di  lavoro, Continua a leggere

image_pdfimage_print
di Paolo Galbusera* e Andrea Ottolina*

Con la recentissima ordinanza del 17 giugno, il Tribunale di Milano ha preso posizione sulla questione relativa all’applicabilità ai dirigenti del blocco dei licenziamenti, che era stata già oggetto di due decisioni del Tribunale di Roma tra di loro contrastanti.

Con una molto discussa ordinanza del 26 febbraio scorso, infatti, il Tribunale del Lavoro di Roma aveva ritenuto Continua a leggere

image_pdfimage_print
di Graziano Vezzoni* 

Eureka, ci siamo riusciti! Dopo anni di battaglie al limite dell’assurdo, di reclami e ricorsi, l’Inps ha “scoperto” che nelle cooperative artigiane operano anche i soci lavoratori autonomi; ma andiamo con ordine.

Con la circolare n. 29 del 17 febbraio 2021, la Direzione Centrale Entrate dell’Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps) ha modificato il precedente orientamento in merito all’iscrizione alla gestione IVS (invalidità, vecchiaia Continua a leggere

image_pdfimage_print
di Stefana Rossotti* 

Con il decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 “Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni” è stata inserita in modo sperimentale per il triennio 2019-2021 la pensione “Quota 100”.

Si tratta di uno strumento nato con l’intento di anticipare l’accesso pensionistico, rispetto agli strumenti di pensione anticipata previsti dalla Riforma “Fornero” e al fine di agevolare il ricambio generazionale. Continua a leggere

image_pdfimage_print
di Bernardina Calafiori e Michele Pellegatta* 

La Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 15118, pubblicata il 31 maggio 2021, ha affrontato il tema del licenziamento collettivo con particolare riguardo al requisito del numero minimo di cinque licenziamenti “come sufficiente ad integrare l’ipotesi di licenziamento collettivo”.

La vicenda traeva origine dal ricorso di una dipendente che era stata assunta da una Società quale “Responsabile della gestione commerciale delle commesse relative” a una determinata Business Unit aziendale e, successivamente, Continua a leggere

image_pdfimage_print