di Maurizio Centra*

Dopo sei anni dalla riforma degli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro (Jobs Act 2015) e una pandemia che ha causato al nostro Paese oltre 12 milioni di contagiati nonché 150 mila morti, il Legislatore ha accolto la richiesta di gran parte della società civile e, con la legge 30 dicembre 2021, n. 234 (Legge di Bilancio 2022), ha ampliato le tutele dei lavoratori in caso di sospensione dell’attività lavorativa. Continua a leggere

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di Stefano Lapponi*

Il contratto di rete è un’innovativa forma associativa tra imprenditori volta ad accrescere collettivamente (ma anche individualmente) la competitività sui mercati, attraverso politiche comuni di ricerca, marketing e una razionalizzazione dell’uso dei dipendenti di ciascun partecipante alla rete. In tal senso, se correttamente applicato, il contratto di rete non può che generare vantaggi economici attraverso la condivisione della spesa del personale, il più delle volte altamente specializzato, tra i vari “retisti”. Continua a leggere

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di Giada Rossi*

Il mondo del lavoro è stato storicamente connotato da un forte divario nelle retribuzioni fra donne e uomini, distanza che purtroppo, nonostante una normativa protezionistica tesa a garantire al lavoro femminile un trattamento paritario, anche dal punto di vista salariale, rispetto ai colleghi uomini, ancora oggi persiste. Continua a leggere

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di Paolo Soro*

Dopo avere analizzato la disciplina concernente le prestazioni di lavoro dipendente svolte in Italia dai non residenti in un nostro precedente contributo su questa stessa rivista, come necessario corollario, torniamo a occuparci degli aspetti fiscali e contributivi relativi alle prestazioni di lavoro svolte dai dipendenti in Paesi diversi dal proprio Stato di residenza, focalizzando però ora l’attenzione sugli Italiani che operano all’estero. La presente trattazione non si preoccupa di verificare le posizioni tributarie e previdenziali di quei cittadini italiani comandati all’estero in distacco (che pure presentano evidenti affinità), per le quali si rimanda agli specifici approfondimenti già pubblicati. Continua a leggere

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di Pietro Aloisi Masella* 

Tutti sappiamo che in un mondo del lavoro estremamente oneroso per le imprese, l’inserimento di una risorsa all’interno del contesto aziendale segue spesso logiche più legate al costo che al possesso dei requisiti professionali e personali dei candidati. L’attuale crisi economica causata dal Covid 19 porta con sé una crisi occupazionale che il legislatore ha pensato di contrastare confermando e in alcuni casi rafforzando, buona parte degli incentivi occupazionali già in essere prima dell’entrata in vigore della legge 178/2020. Continua a leggere

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di Stefano Ferri*

Uno dei temi di quotidiana attualità in materia di lavoro, che ha visto decise variazioni di posizione nella giurisprudenza, è quello relativo al calcolo dei contributi previdenziali nel caso di prestazione lavorativa non resa per assenza del lavoratore o per accordo con il lavoratore. Continua a leggere

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di Martina Iorio*

Dal primo marzo 2022 andrà a regime, dopo un periodo di sperimentazione dell’Assegno Unico Temporaneo, il nuovo strumento denominato Assegno Unico e Universale per i nuclei familiari con figli minori e maggiorenni fino a 21 anni. Una misura universale destinata a tutti i “lavoratori” comprese le categorie attualmente escluse dalla disciplina degli assegni nucleo familiare. Secondo le stime Istat il nuovo strumento dovrebbe riguardare una platea di sette milioni di nuclei familiari. Continua a leggere

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di Graziano Vezzoni*

L’Italia è un paese che ha la nautica nel suo DNA, con i suoi 8 mila chilometri di coste, le oltre 95 mila unità iscritte  presso  gli  Uffici  marittimi  e  in  quelli  della Motorizzazione Civile (U.M.C.), di cui il 78% da diporto, i 158 mila posti barca con una media generale di 60 unità da diporto per ogni 100 posti barca offerti e la presenza di cantieri nautici tra i più qualificati del mondo, solo per citare alcuni elementi significativi, ma ciò nonostante fino a poco tempo fa una delle figure più rilevanti del settore della nautica, ossia l’istruttore di vela, non era regolamentata, a differenza – ad esempio – del maestro di sci. Continua a leggere

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di Stefano Bacchiocchi*

L’anno 2022 sarà un anno di svolta.

La pandemia ha indubbiamente rappresentato, se non lo spartiacque, almeno un acceleratore alla digitalizzazione degli studi professionali. Parallelamente, lo sviluppo dei sistemi di tracciamento, l’utilizzo massiccio dei big data e le piattaforme di comunicazione remota, hanno obbligato i professionisti ad adottare nuove forme organizzative. Continua a leggere

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