EXECUTIVE COACHING: IL COACHING ALL’INTERNO DELL’AZIENDA

,
di Marcella Segala*

In tanti mi chiedono di chiarire che ruolo può avere il coaching all’interno di un’organizzazione.

Le organizzazioni che investono in percorsi di coaching per i loro dipendenti, gruppi di lavoro o team lo fanno per motivazioni diverse. Provo a sintetizzarne alcuni, i più comuni punti di partenza, ricordandovi che ogni percorso evolve in maniera unica.

Navigare il cambiamento.

Quante volte ci è capitato di sentire che il cambiamento è una costante? Quello di cui raramente si parla è la velocità dello stesso e la sua ampiezza. E ancor meno si parla di quali siano le competenze necessarie per non subirlo e rimanere “inventario rilevante” nel panorama lavorativo. Le aziende innovano prodotti e processi, perché non supportare i propri collaboratori a fare altrettanto con se stessi? Molte volte fare un corso di aggiornamento non basta. Le competenze richieste sono di raggio molto più ampio.

Il coaching aiuta i leader a navigare il cambiamento a livello personale, professionale e organizzativo.

I coach assicurano che i dirigenti abbiano le giuste competenze, le giuste conoscenze e le giuste strategie in atto, offrendo un processo collaborativo in:

Identificazione dei punti di forza e debolezza collettivi e individuali

Uno degli elementi più cruciali dell’executive coaching è capire in cosa un individuo eccelle e in cosa potrebbe migliorare. Lo stesso vale per le imprese nel loro complesso.

Ecco perché le strategie di executive coaching si concentrano fortemente sul concetto di autoconsapevolezza. Sia gli individui che le organizzazioni possono migliorare solo se hanno una solida comprensione di dove è necessario il miglioramento.

L’executive coaching aiuta i leader a valutare i punti di forza e di debolezza collettivi e individuali della loro azienda. Ciò consente loro di sfidare se stessi e i propri collaboratori per migliorare e supportare meglio i punti deboli dell’organizzazione.

Il coach adatterà l’approccio alle esigenze specifiche dell’azienda, spingendo i leader e i loro dipendenti a valutare e migliorare.

Supporto alle aziende e i leader ad affrontare i cambiamenti

L’executive coaching è anche un modo potente per preparare aziende, team e individui al cambiamento. Circa il 50% delle organizzazioni finisce per ingaggiare un executive coach per “sviluppare alti potenziali o facilitare le transizioni”. Potrebbe trattarsi di una successione di ruoli, di un trasferimento, di un’acquisizione aziendale o persino di un passaggio al lavoro da remoto (come è successo a molte aziende nel 2020).

Miglioramento delle capacità di definizione degli obiettivi

Ti è capitato di pensare: “Ho già degli obiettivi, in che modo mi può aiutare un coach?”

Sebbene molti leader aziendali abbiano degli obiettivi, non sono necessariamente S.M.A.R.T. Un executive coach aiuta a definire obiettivi personali e aziendali che siano specifici, misurabili, riconosciuti, realistici e scadenzabili.

Numerose ricerche hanno indicato che la definizione degli obiettivi può essere più efficace quando viene eseguita con un mindset adeguato e la giusta quantità di accuratezza. In questo caso il coach supporta la creazione di una direzione unificata per il business, che manca per esempio a molte startup e piccole aziende.

Imparare a impostare obiettivi S.M.A.R.T. non è importante solo per la crescita personale e il futuro dell’azienda. È anche fondamentale per il miglioramento e la soddisfazione dei collaboratori. Leader e dirigenti possono declinare quanto scaturisce dai loro percorsi di coaching nelle conversazioni con i collaboratori e a loro volta guidarli nell’individuazione di obiettivi altamente definiti.

Incremento della sicurezza nella propria Leadership

La fiducia in se stessi è una delle qualità più importanti che un leader possa possedere. Quando i leader si sentono responsabilizzati e sicuri di sé, prendono decisioni migliori e incoraggiano i propri collaboratori a fidarsi della loro guida.

Determinazione di blind spot, punti ciechi

Un altro enorme vantaggio dell’executive coaching: rivela i punti ciechi che i leader potrebbero altrimenti non pensare mai di esaminare.

A tutti noi farebbe piacere pensare di conoscere in tutto e per tutto le nostre attività, capacità e tratti caratteriali, in realtà tutti possiamo trarre beneficio dall’esplorazione intenzionale di prospettive diverse ed esterne alla nostra e a quella aziendale. L’executive coaching spinge i leader a valutare e comprendere meglio le loro organizzazioni. I programmi di coaching spesso includono anche misurazioni attraverso assessment e sondaggi tra i dipendenti, la pianificazione di incontri individuali con i manager e discussioni a livello aziendale.

Promozione di una migliore cultura aziendale Parlando di persone, parliamo di cultura. Sebbene l’impatto dell’executive coaching possa essere erroneamente percepito come limitato ad un servizio personalizzato e individuale, l’impatto attraverso gli individui può rapidamente tradursi in un migliore ambiente aziendale.

Secondo il rapporto del Bureau of Labor Statistics del 2021, il tasso di turnover complessivo nell’America aziendale è del 57,3% dove circa il 29% dei dipendenti cambia volontariamente, il che significa che lascia o si dimette dal posto di lavoro. Quasi un terzo di tutti i dipendenti se ne va per scelta.

La fidelizzazione dei dipendenti è un grosso problema per molte aziende, soprattutto negli ultimi anni. Un modo in cui le aziende possono ridurre il turnover e trattenere collaboratori preziosi è coltivare una migliore cultura del posto di lavoro: la leadership, in questo, gioca un ruolo fondamentale.

Nello stesso report viene indicato che solo il 28% circa dei dirigenti comprenda veramente la propria cultura aziendale, e ciò nonostante essi siano visti come la parte più influente della formazione e dell’evoluzione della cultura aziendale.

È qui che l’executive coaching fa una grande differenza. Promuovendo l’autoconsapevolezza, nonché la consapevolezza dei punti di forza e di debolezza dell’azienda nel suo complesso, il coaching aiuta i leader a migliorare e far crescere direttamente la propria cultura aziendale coinvolgendo nel processo i propri collaboratori.

D&I: diversità ed inclusione

L’executive coaching supporta i leader a identificare e perfezionare le sfide all’interno delle loro organizzazioni, comprese le preoccupazioni sulla diversità e inclusione. due parole distinte ma oramai associate dal lessico politico-aziendale perché giustamente legate: dove c’è diversità serve inclusione. La diversità molte volte è individuata dall’azienda (di gender, di abilità, di caratteristiche personali, di cultura) ma l’inclusione, come risultato, è nelle mani dei manager e dei singoli individui. Individuare e applicare politiche e pratiche di inclusione all’interno dell’azienda per valorizzare le diversità è un approccio trasformazionale a livello culturale. I percorsi di coaching aiutano nell’individuazione di bias e nella loro gestione.

In sintesi, l’executive coaching offre alle organizzazioni l’opportunità di investire in individui, gruppi e team di talento, consentendo loro di migliorare le proprie prestazioni a livello organizzativo, di squadra e personale.

Quando pensate ai percorsi di coaching vi invito a farlo lasciando andare l’idea di interventi su aree specifiche, definite e limitate, un po’ come se fossero dei vasetti chiusi (executive presence, D&I, leadership femminile, accelerazione di profili ad alto potenziale, international career management, trasformazione Agile etc).

La prospettiva da adottare è invece quella dei vasi comunicanti. Attraverso il coaching, agendo su un aspetto di partenza, l’impatto risultante è trasversale e le competenze acquisite sono molteplici, e applicabili a 360 gradi.

*MCC Master Certified Coach Individuale Gruppi e Team

 

 

image_pdfimage_print