Tag Archivio per: #formazione

di Ivana De Michele*

Fatima è arrivata in Italia dal Marocco cinque anni fa, con un sogno e una valigia piena di speranze. Laureata in ingegneria, pensava che le sue competenze le avrebbero permesso di trovare facilmente un lavoro nel suo campo. Tuttavia, la realtà si è rivelata ben diversa. Fatima ha affrontato numerosi ostacoli, dalla barriera linguistica alla difficoltà di vedere riconosciute le sue qualifiche professionali, fino alla discriminazione e ai pregiudizi. La sua storia è solo una delle tante che dimostrano quanto sia difficile per gli immigrati integrarsi nel mercato del lavoro italiano. Continua a leggere

di Alessandro D’Addea*

Le statistiche annuali sugli incidenti in ambito lavorativo forniscono numeri inquietanti con oltre 1000 morti nel solo anno solare 2023. Continua a leggere

di Giovanni Dall’Aglio*

Nel suo saggio del 20181, Bullshit Jobs2, opinabile olluminante a seconda dei punti di vista, l’antropologo David Graeber sosteneva che un’epidemia di lavori inventati e senza senso stava generando gravi danni psicologici alla popolazione. Un “lavoro del cavolo” essenzialmente è un lavoro privo di scopo e significato. È diverso dal tipo di lavoro usurante che può essere degradante e mal retribuito, ma che in fondo svolge un ruolo utile e fondamentale nella società. Nel caso ad esempio di un netturbino (se possiamo ancora chiamarlo così), siamo di fronte ad un lavoro che dà alla società più di quanto riceva (se svolto onestamente). In un certo senso ha anche una finalità nobile, in quanto dovrebbe servire a rendere migliore e più bello il luogo in cui viviamo. Piuttosto, un lavoro del cavolo può essere prestigioso, comodo e ben pagato, ma se svanisse domani, il mondo non solo non se ne accorgerebbe, ma potrebbe addirittura diventare un posto migliore. In sintesi, questi lavori “prendono” più di quanto “danno” alla società. Sono ottimi per nutrirci, vestirci e darci un alloggio, permettendo a milioni di persone di vivere ben oltre i propri bisogni. Ma il prezzo da pagare per i lavoratori è la loro umanità. Continua a leggere

di Maurizio Centra*

LA SITUAZIONE PREVIDENZIALE DEI RAGIONIERI COMMERCIALISTI SPIEGATA DAL PRESIDENTE CNPR 

Domanda. In attuazione del decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509 le casse di previdenza e assistenza dei professionisti sono state trasformate in associazioni o in fondazioni di diritto privato. Da allora molte cose sono cambiate e gli equilibri economici, patrimoniali e finanziari di alcune casse privatizzate sono stati messi a  “dura prova”. Dopo il default dell’Inpgi e il trasferimento all’Inps della gestione previdenziale dei giornalisti (dal 1° luglio 2022), tra gli esperti in materia previdenziale è ripreso il dibattito sulla sopravvivenza del sistema delle casse privatizzate, soprattutto a causa della progressiva diminuzione di nuovi iscritti agli ordini professionali. Questa tendenza potrebbe penalizzare la Cassa dei Ragionieri più di altri enti analoghi, considerato lo sfavorevole rapporto tra professionisti attivi (contribuenti) e pensionati, pertanto: Continua a leggere

di Ivana De Michele*

Nelle case di tutto il mondo, dietro porte chiuse, persiste una realtà triste e silenziosa: la violenza di genere. Spesso nascosta e minimizzata, questa forma di abuso continua a tormentare milioni di donne in tutto il mondo. Continua a leggere

di Alice Salducco*

Magari qualcuno tra voi si è imbattuto almeno una volta nella vita in The Office, serie televisiva americana di successo che ultimamente è tornata sulle piattaforme di streaming e anche in Italia è sempre più apprezzata. The Office racconta le disavventure di una filiale di una grande azienda che vende carta. Si tratta di un piccolo ufficio in cui ognuno prova a portare a casa la giornata lavorativa al meglio (o al peggio) delle sue possibilità. I personaggi hanno storie molto diverse tra loro, ma tutti sono provati, anzi, stressatissimi dal lavoro (e dal loro capo). Vi parlo di The Office perché descrive il lavoro e le sue dinamiche psicologiche meglio di un saggio scientifico. Descrive bene anche lo stress e soprattutto ogni personaggio risponde ad eventi stressanti diversi dagli altri. Continua a leggere

Una storia di amicizia*

Cari Amici,

fatemi gli auguri: oggi compio 10 anni e voglio festeggiare insieme a tutti Voi.

La tavola è già stata imbandita ed è pronta per accogliervi in quel di Caserta, venerdì 22 e sabato 23 settembre: una reggia ci attende… e che reggia! Non mancheranno la torta con le candeline e lo champagne, come si conviene nelle occasioni festose. Continua a leggere

di Stefano Bacchiocchi*

Il progresso tecnologico ha aperto un mondo di possibilità per gli studi professionali, specialmente per quelli che operano nel settore fiscale e del lavoro. Tra questi, l’intelligenza artificiale (AI o IA) promette di rivoluzionare le operazioni quotidiane, offrendo automazione, efficienza e perspicacia sui dati. Tuttavia, l’uso dell’IA solleva anche questioni cruciali sulla privacy dei dati e la conformità al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) dell’Unione Europea. Continua a leggere

di Mario Vianello*

I corsi e-learning sono tutti uguali? No!

La formazione e-learning è sempre di più parte della nostra quotidianità ed accompagnerà la nostra vita lavorativa da oggi in avanti. Chiaramente la formazione in presenza ha degli evidenti vantaggi comunicativi, ma ci sono diversi motivi per cui investire nella progettazione di corsi e-learning coinvolgenti rispetto alla formazione tradizionale, ovviamente per tutte quelle aree tematiche che non prevedono un addestramento pratico. Continua a leggere

di Mario Vianello*

Nell’era digitale in cui viviamo, la tecnologia sta cambiando il modo in cui apprendiamo e acquisiamo nuove competenze. Una delle più grandi innovazioni in questo campo è la realtà virtuale (VR), che sta rivoluzionando l’approccio tradizionale alla formazione e offre opportunità entusiasmanti per l’addestramento e la formazione in vari settori, compresa la sicurezza sul lavoro. Continua a leggere