Garanzia Giovani – Intesa tra regioni e commercialisti – accordo siglato tra Odcec di Napoli e Assessorato al Lavoro della Regione Campania

di Sabina De Micco*

La Garanzia Giovani (Youth Guarantee) è il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile. Con questo obiettivo sono stati previsti i finanziamenti, per oltre 1,5 Miliardi di Euro, per i Paesi Membri con tassi di disoccupazione superiori al 25%.

L’Italia, in sinergia con la Raccomandazione europea del 2013, dovrà garantire a tutti i giovani tra i 15 ed i 29 anni, disoccupati o neet (né occupati, né studenti, né coinvolti in attività di formazione) un’offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio, altra misura di formazione o inserimento nel servizio civile, entro 4 mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema d’istruzione formale (garanzia per i giovani).

Il Programma Garanzia Giovani richiede una strategia unitaria e condivisa tra Stato e Regioni ai fini di un’efficace attuazione a livello territoriale. Accanto, quindi, al Piano nazionale che individua le azioni comuni su tutto il territorio nazionale, ciascuna Regione ha l’impegno di adottare un proprio piano attuativo regionale (P.A.R.)  per definire quali sono le misure del Programma che vengono attivate sul territorio, in coerenza con la strategia nazionale.

In definitiva le Regioni, quindi, sono organismi “intermedi” che si posizionano tra il Ministero del Lavoro che ha definito il Piano nazionale e la rete dei Servizi per l’Impiego, pubblici e privati accreditati, dislocati sul territorio, che avranno il compito di svolgere una funzione di accoglienza, orientamento e individuazione delle necessità e potenzialità dei giovani allo scopo di individuare il percorso più in linea con le attitudini e le esperienze professionali dei stessi.

Spetta alle Regioni, quindi, indirizzare i giovani ai diversi Servizi per l’Impiego presso cui dovranno fare il primo colloquio di orientamento.

I giovani tra i 15 e i 29 anni, residenti in Italia – cittadini comunitari o stranieri extra UE, regolarmente soggiornanti  – non impegnati in un’attività lavorativa né inseriti in un corso scolastico o formativo, hanno tempo fino al 31 dicembre 2015 per poter aderire all’iniziativa attraverso il sito web nazionale www.garanziagiovani.gov.it o i siti attivati dalle Regioni, comunque collegati in rete fra loro.

Con l’adesione i giovani potranno scegliere la Regione in cui vogliono lavorare (non necessariamente quella di residenza). La Regione scelta “prenderà in carico” la persona attraverso i  Servizi per l’Impiego, o le Agenzie private accreditate, per effettuare la profilazione, la registrazione al programma (è necessario infatti verificare i requisiti di età e di condizione occupazionale) e le fasi successive di orientamento. In base al profilo e alle disponibilità territoriali, i giovani stipuleranno con gli operatori competenti un “Patto di servizio” e, entro i quattro mesi successivi, riceveranno una o più opportunità tra:

Inserimento al lavoro; – Apprendistato; – Tirocinio; – Istruzione e Formazione; -Autoimprenditorialità; – Servizio civile.

Il Programma Garanzia Giovani è un’importante occasione anche per le imprese che, beneficiando delle agevolazioni previste nelle diverse Regioni, possono investire su giovani motivati e rinnovare così il loro capitale umano. Le aziende dovranno a loro volta compilare il modulo di adesione disponibile sul portale e una volta ottenute le credenziali sarà possibile accedere all’area riservata per inserire le offerte di lavoro indicando nel form d’inserimento dell’offerta, che si tratta di un’ offerta “Garanzia Giovani”.

Per usufruire delle agevolazioni previste dal Programma è necessario che l’azienda attivi una delle misure incentivate, a favore di un giovane Neet, tra i 15 e i 29 anni, che ha aderito all’iniziativa Garanzia Giovani, sostenuto il primo colloquio di orientamento presso uno dei Servizi per l’impiego e firmato il patto di servizio. In breve, gli incentivi previsti per le aziende che aderiscono al programma garanzia giovani sono le seguenti:

  • Assunzioni a tempo indeterminato: bonus da 1.500 a 6.000 euro, in base alla profilazione del giovane e alle differenze territoriali. Il bonus è gestito dall’INPS.
  • Assunzioni a tempo determinato o in somministrazione: bonus da 1.500 a 4.000 euro, in base alla profilazione del giovane e alle differenze territoriali. Il bonus è gestito dall’INPS.
  • Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale (I livello): incentivo per l’attivazione del contratto compreso tra i 2.000 e i 3.000 euro, sulla base dell’età. Si accede tramite avviso pubblico regionale o dell’INPS.
  • Apprendistato per l’Alta formazione e la Ricerca (III livello): incentivo per l’attivazione del contratto fino a 6.000 euro. Si accede tramite avviso pubblico regionale o dell’INPS.
  • Tirocinio: è prevista un’indennità erogata dalla Regione (minimo 300 euro, sulla base della normativa regionale) direttamente al giovane o rimborsata all’azienda, a cui si accede tramite avviso pubblico regionale. In caso di trasformazione in contratto di lavoro, alle aziende è riconosciuto un incentivo da 1.500 a 6.000 euro, la cui erogazione è gestita dall’INPS.
  • Autoimprenditorialità o Autoimpiego: incentivi per la creazione di impresa erogati sottoforma di microcredito. L’accesso avviene tramite partecipazione ad avviso regionale.

Il Programma Garanzia Giovani rappresenta una ottima opportunità non solo per le aziende ma anche per gli studi professionali.

Recentemente è stato siglato il protocollo d’intesa tra l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili del Tribunale di Napoli (ODCEC), nella persona del Presidente, Dott. Vincenzo Moretta, e l’ Assessorato al Lavoro della Regione Campania, rappresentato dall’Assessore Prof. Avv. Severino Nappi. L’Ordine riconosce nelle attività di orientamento dei giovani uno strumento utile sia per favorire una scelta più consapevole dei percorsi formativi, che una conoscenza più diffusa del mercato del lavoro.

A tal fine, si promuovono, di intesa con la Regione, momenti di formazione e informazione rivolti a giovani studenti sulle seguenti tematiche: percorsi formativi, dinamiche del mercato del lavoro e sbocchi professionali nel settore delle professioni.

L’Ordine riconosce, nel rispetto delle leggi statali e regionali di riferimento, le esperienze di tirocinio e apprendistato (apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, per l’Alta formazione e la Ricerca), quali strumenti di politica attiva volti a promuovere l’occupazione dei giovani valorizzandone pienamente la componente formativa attraverso un rafforzamento del progetto formativo e dei suoi obiettivi finali.

Infine l’ODCEC riconosce, unitamente alla Regione, che saranno attivate a livello regionale iniziative per il sostegno a progetti per l’autoimprenditorialità e l’autoimpiego nell’ambito libero professionale.

Concludendo, possiamo affermare che trattasi di un “Atto di partenariato” tra i due enti: la firma di un protocollo d’intesa che permetta ai commercialisti un affiancamento diretto ai bisogni dei giovani e delle aziende. Un sistema, quindi,  per inserire o per avvicinare i giovani al  mondo del lavoro garantendo il supporto professionale e continuo dei Dottori Commercialisti.

*ODCEC di Napoli

 

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