BARRIERE LINGUISTICHE E CULTURALI: LE SFIDE DELLA FORMAZIONE SULLA SICUREZZA DEL LAVORO
di Luca Beretta *
La presenza sempre maggiore di lavoratori stranieri nei cantieri edili rende necessario ideare e progettare processi per superare le barriere culturali e linguistiche che spesso creano difficoltà quando è necessario tramettere istruzioni e spiegazioni e ad avere riscontro sull’effettiva comprensione da parte del lavoratore di quanto comunicato. Questa è una vera e propria sfida che sta mettendo a dura prova le imprese, una sfida che difficilmente si può vincere da soli. Nel comparto edile il tessuto imprenditoriale è composto prevalentemente da imprese medio/piccole che hanno difficoltà ad individuare il giusto percorso per affrontare questa diversità linguistica all’interno dell’azienda. Per questo motivo le Parti Sociali del settore (Associazioni Datoriali e Sindacali) hanno da tempo messo in campo numerose azioni per supportare imprese e lavoratori attraverso le attività ed i servizi erogati dagli Enti Bilaterali. Questi Enti, presenti su tutto il territorio nazionale, sono un valido supporto per imprese e lavoratori soprattutto in tema di formazione in materia di salute e sicurezza.
Prima di fornire degli esempi pratici di come poter affrontare e superare le barriere linguistiche è opportuno spiegare che, soprattutto in tema di formazione, non basta semplicemente utilizzare un traduttore perché tradurre un vocabolo non vuol dire comunicare un concetto. La differenza di lingua comporta anche una differenza culturale in termini di valori, interessi, concetti e valutazioni. La figura del mediatore linguistico-culturale si rivela di cruciale importanza in quanto, nonostante svolga la funzione primaria di assistente linguistico tra un formatore e i discenti, si occupa anche di riadattare il messaggio in funzione delle differenti implicazioni culturali rendendo più efficace la trasmissione dei concetti. Nonostante nel comparto edile vi sia una prevalenza di lavoratori stranieri di lingua araba troviamo anche molti altri lavoratori di origini differenti e conseguentemente un insieme linguistico e culturale assai variegato e complesso da gestire.
CAMPAGNE MIRATE CON VOLANTINI IN MULTILINGUA
Sono state avviate varie campagne di diffusione di materiale informativo inerente la sicurezza nei cantieri tradotti in varie lingue. La strategia dei dépliant informativi permette una maggiore diffusione e capillarità in quanto ogni impresa, conoscendo la nazionalità dei propri dipendenti, può scegliere il materiale nella lingua più appropriata. Le imprese hanno sfruttato questo materiale fornendolo ai singoli lavoratori o affiggendolo in varie aree di cantiere. Un esempio sono dei promemoria tascabili sulle principali regole da ricordare per chi, ogni giorno, lavora nei cantieri. Ogni opuscolo contiene il testo in italiano e le traduzioni in nove lingue: arabo, hindi, punjabi, francese, inglese, rumeno, albanese/kosovaro, spagnolo, ucraino.
Altre campagne riguardano argomenti specifici come i flyer, tradotti in 4 lingue, dedicati alle principali regole e ai comportamenti corretti da seguire in caso di imbracatura dei carichi e alla movimentazione aerea in quota, spesso causa di gravi infortuni.
FORMAZIONE BASE CON MEDIATORI LINGUISTICI
Ai sensi dell’Art. 37 del D.Lgs 81/08 il Datore di lavoro “assicura che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente ed adeguata in materia di salute e sicurezza, anche rispetto alle conoscenze linguistiche”. La durata ed i contenuti di questi corsi variano a seconda del settore di appartenenza dell’impresa e del suo livello di rischio. Il settore edile è considerato ad alto rischio quindi secondo la norma il corso base deve avere una durata di 16h. Sul territorio della provincia di Milano, Lodi e Monza e Brianza sono presenti delle realtà virtuose ove vengono organizzate periodicamente delle edizioni di corsi “base di sicurezza” con mediazione culturale in lingua araba.
CORSI DI ITALIANO PER STRANIERI
Per i lavoratori con maggiore difficoltà di conoscenza della lingua italiana sono stati promossi dei corsi di italiano, in orario extralavorativo, per lavoratori di lingua araba con diversi livelli di difficoltà e propedeutici ad un ulteriore corso inerente un linguaggio più tecnico legato al mondo dell’edilizia. Dopo un test volto ad appurare la conoscenza della lingua italiana i lavoratori vengono collocati in corsi idonei con livello omogeneo. Il corso attualmente previsto è della durata di 40h.
FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO ON THE JOB
Oltre alla formazione in aula risultano fondamentali anche dei momenti formativi e di addestramento erogati direttamente in cantiere inerenti argomenti specifici o legati all’uso di macchine/attrezzature di lavoro. Una parte di queste attività svolte “on the job” viene effettuata con il supporto di mediatori culturali, ad oggi in lingua araba o indiana. La facilità di comprensione dei contenuti ottenuta grazie ai mediatori culturali unita alla parte pratica necessaria per un addestramento rende molto efficace questo tipo di erogazione dei corsi per i lavoratori stranieri.
IL GIOCO COME STRUMENTO EFFICACE PER LA FORMAZIONE
La formazione è il mezzo principale per aumentare le competenze delle persone e il loro rendimento lavorativo. Per questo motivo, per potenziare la formazione finalizzata alla prevenzione, si possono sfruttare le nuove tecnologie digitali attraverso i Serious Game, corsi progettati per sensibilizzare gli addetti ai lavori sui temi della sicurezza in edilizia, in modo innovativo, mettendo in equilibrio intrattenimento, simulazione e apprendimento. Una esperienza virtuale interattiva che punta a raggiungere obiettivi di apprendimento predeterminati, attraverso l’attivazione di dinamiche ludiche, affiancando le metodologie tradizionali, al fine di formare in modo innovativo le prossime generazioni di addetti alla sicurezza. Anche per questi progetti sono stati tradotti i dialoghi dei protagonisti in varie lingue per permettere l’accesso a questo tipo diverso di formazione anche ai lavoratori stranieri.
In conclusione possiamo affermare che al giorno d’oggi ogni progetto formativo inerente la sicurezza sul lavoro non può non prescindere dalla declinazione dell’offerta anche per i lavoratori di lingua straniera.
* Ingegnere Edile Milano