di Fabiano D’Amato*

E’ prossima la scadenza dell’invio del modello di comunicazione dei lavoratori adibiti a lavori particolarmente usuranti, da non confondere, ad esempio, con i lavori c.d. “gravosi” al fine del diritto all’APE Sociale.

La scadenza ordinaria del 31/3 di ogni anno, per il 2024 è “posticipata” al 2/4/2024, per la presenza di festività nelle giornate del 31 marzo stesso e del successivo primo aprile.

Il modello necessario, denominato “LAV-US”, è messo a disposizione dal Ministero del Lavoro in via telematica, ed accessibile attraverso l’Identità digitale (SPID, CIE ad esempio), e dovrà essere compilato, completato ed inviato entro tale scadenza.

I datori di lavoro interessati, secondo quanto previsto in particolare dal D.Lgs. 67/2011, sono coloro che adibiscono, con modalità stabilite dalla Norma stessa, lavoratori alle attività:

  1. Costituenti mansioni particolarmente usuranti, secondo quanto previsto dall’art. 2 del Decreto Ministeriale 19 maggio 1999
  2. Di lavoro notturno, con modi e tempi stabiliti dalla Legge
  3. Di lavoro da parte di addetti alla c.d. “linea catena”, con specifiche voci di tariffa INAIL di cui agli allegati al Decreto Legislativo, impegnati all’interno di un processo produttivo in serie, con caratteristiche di ritmo, misurazione di tempi, organizzazione e caratteristiche definiti dalla Norma
  4. Di conducenti di veicoli pesanti adibiti a servizi pubblici di trasporto persone, sempre nei limiti di cui alla Norma esaminata

La motivazione dell’invio, anche a fini di monitoraggio, è collegata fra l’altro al riconoscimento ai lavoratori adibiti alle mansioni considerate “particolarmente usuranti” sulla base di quanto previsto dal D.Lgs. 67/2011, della possibilità di accesso ad un trattamento pensionistico anticipato rispetto alla generalità dei lavoratori subordinati.

In caso di inadempimento sono previste sanzioni amministrative nel caso di esecuzione di lavoro notturno nelle modalità che danno luogo all’obbligo di comunicazione; l’importo di tali sanzioni è compreso tra euro 500 ed euro 1500.

Sono sanzionate con la medesima modalità le omissioni collegate alla mancata comunicazione, nei termini previsti, dell’inizio delle attività di cui al punto 2 di cui sopra.

Le sanzioni evidenziate sono oggetto di possibile diffida (art. 13 D.Lgs. 124/2004).

*Odcec Roma

*di Maurizio Centra

Sono almeno dieci anni che la parola social è entrata nel vocabolario della lingua italiana, tanto che non si può più considerare un neologismo ma un aggettivo di cui pochi si chiedono il significato, perché è noto e utilizzato nella vita di tutti i giorni. Al riguardo, l’autorevole vocabolario Treccani ha coniato la definizione: “che utilizza la rete come luogo di condivisione e scambio di informazioni ed esperienze”.

 

Chi mi conosce potrà stupirsi che mi accinga a parlare di un evento social e non di una delle (poche) materie sulle quali posso esprimere un parere professionale di qualche utilità, ma mi sono concesso questa libertà perché mi è accaduto un fatto che avrebbe potuto impedirmi di stare qui adesso a tediare chi sta leggendo queste righe “sulla fiducia”. Continua a leggere

*di Stefano Ferri

L’evoluzione del mondo del lavoro porta a nuove tematiche da affrontare, correlate alle sopravvenute forme di prestazione lavorativa, tra le quali particolare attualità ed interesse giuridico rivestono quelle dei cosiddetti “riders”.

Ed è proprio dei riders che si è occupato il Tribunale di Palermo, Sezione Lavoro, con la recentissima sentenza del 17 novembre 2023 in tema di criteri discriminatori. In breve, la fattispecie trae avvio da una iniziativa delle locali organizzazioni sindacali che hanno interessato il giudice del lavoro con ricorso ai sensi dell’articolo 28 del D. Lgs. 01/09/2011 n. 150 per fare accertare la natura discriminatoria del sistema di valutazione di eccellenza adottato dall’azienda alle cui dipendenze lavorano numerosi riders. Continua a leggere

di Andrea Sella*

È sempre più frequente la richiesta di chiarimenti e consulenze da parte degli uffici amministrativi e delle risorse umane delle aziende in merito alla gestione delle cessioni del quinto dello stipendio dei propri dipendenti.

Non si intende entrare nel merito dell’opportunità o meno di un tale ricorso all’indebitamento da parte dei dipendenti, ma si intende partire dalla considerazione che il fenomeno, per quanto sempre esistito, stia assumendo proporzioni preoccupanti, con frequenti rifinanziamenti di prestiti già erogati, che  si  innestano  su  pignoramenti  o  cessioni multiple. Continua a leggere

di Graziano Vezzoni* IA**

L’Intelligenza Artificiale (IA – Intelligenza artificiale– Wikipedia) è uno dei temi più dibattuti ed interessanti del nostro tempo e secondo molti studi, circa la metà dell’attuale forza lavoro potrebbe essere impattata dall’automazione grazie alle tecnologie sviluppate dalla IA. La IA potrà sconvolgere a 360 gradi il modo con cui ci interfacciamo; dietro l’angolo ci aspetta un mondo alla “Matrix”? Continua a leggere

di Maurizio Centra*

LA SITUAZIONE PREVIDENZIALE DEI RAGIONIERI COMMERCIALISTI SPIEGATA DAL PRESIDENTE CNPR 

Domanda. In attuazione del decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509 le casse di previdenza e assistenza dei professionisti sono state trasformate in associazioni o in fondazioni di diritto privato. Da allora molte cose sono cambiate e gli equilibri economici, patrimoniali e finanziari di alcune casse privatizzate sono stati messi a  “dura prova”. Dopo il default dell’Inpgi e il trasferimento all’Inps della gestione previdenziale dei giornalisti (dal 1° luglio 2022), tra gli esperti in materia previdenziale è ripreso il dibattito sulla sopravvivenza del sistema delle casse privatizzate, soprattutto a causa della progressiva diminuzione di nuovi iscritti agli ordini professionali. Questa tendenza potrebbe penalizzare la Cassa dei Ragionieri più di altri enti analoghi, considerato lo sfavorevole rapporto tra professionisti attivi (contribuenti) e pensionati, pertanto: Continua a leggere

di Graziano Vezzoni* e Maurizio Centra**

Alcuni mesi or sono, la redazione di Noi & il Lavoro ha proposto ai lettori un sondaggio sulla ricerca di personale, alla luce delle difficoltà che sta vivendo il mercato del lavoro in Italia. Continua a leggere

di Paolo Soro*

Il Commercialista del Lavoro si trova sempre più spesso a dover gestire rapporti relativi a dipendenti che operano in modalità smart working dall’estero. Tenuto conto che le leggi fiscali e previdenziali sono necessariamente influenzate dalla residenza del lavoratore e dal luogo nel quale viene svolta la prestazione corre innanzitutto l’obbligo di svolgere alcune precisazioni in merito a tali fondamentali elementi. Continua a leggere

di Giada Rossi*

Le invenzioni del lavoratore sono un tema di grande interesse nell’attuale contesto socio-economico, sempre più orientato alla ricerca e allo sviluppo di nuove tecnologie, alle quali sempre più imprese destinano investimenti. Continua a leggere

di Stefano Lapponi*

In tema di sanzioni per l’omesso versamento delle ritenute previdenziali a carico del lavoratore è intervenuto il decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48 “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro”, Decreto Lavoro, con una operazione volta a “rivisitare” gli importi della sanzione amministrativa, proporzionandoli alla gravità della condotta omissiva del datore di lavoro e i tempi di notifica dei relativi provvedimenti sanzionatori. Continua a leggere