SICUREZZA SUL LAVORO

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di Stefano Grimaldi*

Priorità irrinunciabile e socialmente molto sentita, sancita attraverso il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (il quale ha assorbito e sostituito tutte le norme precedenti), oggi è tema sottoposto a notevole controllo da quando le statistiche hanno fatto emergere troppe casistiche d’infortunio legate a fattori di rischio spesso fatali.

L’OMS si focalizza, giustamente, su alcuni sostantivi che assumono un peso determinante nel merito, riassumibili in termini ricorrenti identificati come responsabili laddove non attenzionati dovutamente, ovvero : prevenzione, formazione, miglioramento dell’ambiente lavorativo, cultura del lavoro (sistemi di valore essenziali adottati dall’impresa quali ad esempio la governance in senso lato, per brevità descrittiva)

Sicurezza e Salute sul lavoro sono la summa di un’articolata rete di professionalità che coinvolgono : medicina, psicologia, fisioterapia, terapia occupazionale, medicina del lavoro, ecc., per citarne solo alcune.

E’ quindi evidente che tutto quanto detto ha lo scopo di mirare a promuovere e sostenere il più alto livello di benessere fisico, mentale, sociale dei lavoratori in favore, a cascata, di una migliore resa imprenditoriale.

Molti sono quindi gli obiettivi concatenati, legati gli uni agli altri, anche in un’ottica preventiva di elusione delle potenziali ricadute sulla sanità pubblica, poichè il numero di infortuni sul lavoro non è ancora diminuito proporzionalmente alle epoche che scorrono. Tant’è che neologismi-inglesismi come BURNOUT, MOBBING, ELECTROMAGNETIC POLLUTION, BIOLOGICAL RISK…sono disagi ben presenti nella società attuale.

Dunque: Valutare i rischi per la salute, ridurre o meglio eliminare i rischi specifici, Limitare-controllare l’utilizzo di sostanze pericolose sui luoghi di lavoro, garantire controlli sanitari periodici dei lavoratori, investire in formazione, in prevenzione ecc. sono un necessario “piano generale d’affronto” per tutelare e assicurare produttività, salute e risultati aziendali.

Strategie che in tandem con nuove normative (compreso l’incremento di sanzioni e pene) sono ormai imprescindibili atti di civiltà, evoluzione lavorativa e sociale oltrechè misure di potenziamento delle condizioni di sicurezza sul lavoro.

In conclusione, questo cappello d’apertura, vuole introdurre approfondimenti sul tema, trattati da esperti professionisti del settore, a garanzia e completezza contenutistica che questa rivista si prefigge di dare, a mezzo d’ informazioni, casistiche, leggi e riflessioni in risposta ad una emergenza nazionale purtroppo ancora troppo presente.

Vi invito quindi a prendere visione dei nostri contributi redazionali, che attraverso la grande perizia e profondità degli scriventi, vedono argomenti attuali e inconsueti spaziare trasversalmente fra; la parità di genere sul lavoro, la tutela della legalità, il ruolo del commercialista, lo sgravio delle responsabilità datoriali, le nuove tecnologie indossabili e altri aspetti informativi specifici o necessari alla tutela della salute professionale.

Buona lettura.

*Direttore Responsabile – Ordine Naz.Giornalisti 150732

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