di Marco D’Orsogna Bucci*

Contesto normativo: D.lgs. 231/2001

La materia della responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato è regolamentata dal D.lgs. 8 giugno 2001, n. 231 – Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società edelle associazioni ancheprivedipersonalità giuridica, nei limiti e con l’osservanza dei principi e criteri direttivi indicati nella legge delega 29 settembre 2000 n. 300.  Continua a leggere

di Andrea Federici*

Condotta contraria al codice di condotta aziendale – disciplinare – necessaria affissione nei luoghi di lavoro – riproduzioni informatiche di messaggistica whatsapp – riproduzioni meccaniche ai sensi dell’art. 2712 c.c. – idoneità a rappresentare i fatti salvo disconoscimento – legittimità del licenziamento di natura disciplinare – l’obbligo di adottare un contegno conforme alle disposizioni organizzative e protocolli imposti dal datore di lavoro a protezione degli interessi aziendali – diligenza richiesta dall’art. 2105 c.c. – proporzionalità – sussistenza. Continua a leggere

di Graziano Vezzoni*

 

Adesso, lo so, penserete che mi sono fatto prendere un po’ troppo la mano dai film di fantascienza.

Ma ascoltate questa: avete presente “Ritorno al futuro”, quel film dove Michael J. Fox viaggia nel tempo con una DeLorean e si lancia in avventure temporali? Continua a leggere

di Maurizio Centra*

In gran parte dei Paesi dell’Unione Europea (UE) “trovare” i collaboratori di cui si ha bisogno è un compito assai arduo per i datori di lavoro, a causa sia delle caratteristiche del sistema formativo, che non consente di soddisfare interamente le loro esigenze, sia del progressivo innalzamento dell’età media dei cittadini, condizione che riguarda in particolar modo l’Italia. Ciò nonostante, le attuali regole comunitarie tendono a limitare l’impiego di lavoratori stranieri, intendendo per tali i cittadini di uno Stato non appartenente all’Unione Europea che svolgono o intendono svolgere la propria attività in un Paese dell’Unione. Continua a leggere

di Giada Rossi*

La disciplina delle dimissioni è stata negli anni oggetto di plurimi interventi normativi, tesi a dare tutele e certezze a un momento cruciale quale è il termine della prestazione lavorativa, da cui discendono fondamentali diritti per i lavoratori, fra i quali, principalmente, l’accesso alla Naspi o la percezione dell’indennità di preavviso. Continua a leggere

di Paolo Soro*

Il Decreto Legislativo di riforma in materia di fiscalità internazionale entrato in vigore il 1° gennaio 2024 stabilisce, tra le altre, alcune modifiche rispetto al precedente art. 2, comma 2, TUIR (che resta comunque in vigore fino al 31/12/2023), in merito alla residenza fiscale delle persone fisiche; modifiche che possono così essere sintetizzate: Continua a leggere

di Bruno Anastasio* e Oriana Costantini**

Da oltre vent’anni il mercato del lavoro è in continua evoluzione e trasformazione. Il processo di globalizzazione ha innescato una vera e propria rivoluzione culturale e sociale, che ha anche coinvolto il mondo del lavoro, generando nuove esigenze e ribaltando le dinamiche preesistenti. Il legislatore nazionale dovrebbe tener conto che la logica del lavoro è ormai da tempo mutata e che per poter seguire la fluttuazione dei mercati e lo spostamento delle logiche di produzione, è necessario e doveroso poter ricorrere a tutti gli strumenti messi a disposizione dal diritto, tenendo sempre ben conto della chiarezza, certezza e solidità di tali strumenti. Continua a leggere

di Stefano Grimaldi*

Il visionario genio di Kubrick, attraverso la settima arte, già decenni fa ci proiettava con un capolavoro avveniristico in un futuro distopico (partendo dalla scoperta degli utensili usati dagli ominidi) profetando un culmine dell’umanità evoluta, governata da macchine (fin troppo senzienti) dalla intelligenza generativa, evolutiva, distruttiva. Continua a leggere

di Marco D’Orsogna Bucci*

In data 16 Febbraio 2024 a distanza di 6 anni dalla scadenza del precedente accordo di rinnovo, le parti sociali (Confprofessioni-Filcams CGIL, Fisascat Cisl e Uiltucs) hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti degli studi e delle attività professionali. Un rinnovo atteso da tempo dall’intero comparto, che ha anticipato la stagione di importanti rinnovi di settore come ad esempio il Ccnl Terziario-Commercio. Continua a leggere

di Anna Castoldi*

La Riforma del Terzo Settore, legge delega 106/2016 Continua a leggere