di Paolo Galbusera* e Andrea Ottolina*
Frequentemente i datori di lavoro decidono di erogare in favore dei propri dipendenti il c.d. superminimo, cioè una quota di retribuzione ulteriore rispetto al minimo tabellare previsto dal contratto collettivo nazionale per quello specifico livello di inquadramento. Una volta attribuito, il superminimo entra a pieno titolo tra gli elementi fissi della retribuzione, quali paga base, contingenza, scatti di anzianità ed eventuali altri elementi previsti dal contratto collettivo nazionale, territoriale o aziendale. Continua a leggere