di Stefano Lapponi*
Il contratto di rete è un’innovativa forma associativa tra imprenditori volta ad accrescere collettivamente (ma anche individualmente) la competitività sui mercati, attraverso politiche comuni di ricerca, marketing e una razionalizzazione dell’uso dei dipendenti di ciascun partecipante alla rete. In tal senso, se correttamente applicato, il contratto di rete non può che generare vantaggi economici attraverso la condivisione della spesa del personale, il più delle volte altamente specializzato, tra i vari “retisti”. Continua a leggere