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di Giada Rossi*

La disciplina delle dimissioni è stata negli anni oggetto di plurimi interventi normativi, tesi a dare tutele e certezze a un momento cruciale quale è il termine della prestazione lavorativa, da cui discendono fondamentali diritti per i lavoratori, fra i quali, principalmente, l’accesso alla Naspi o la percezione dell’indennità di preavviso. Continua a leggere

di Bruno Anastasio* e Oriana Costantini**

Da oltre vent’anni il mercato del lavoro è in continua evoluzione e trasformazione. Il processo di globalizzazione ha innescato una vera e propria rivoluzione culturale e sociale, che ha anche coinvolto il mondo del lavoro, generando nuove esigenze e ribaltando le dinamiche preesistenti. Il legislatore nazionale dovrebbe tener conto che la logica del lavoro è ormai da tempo mutata e che per poter seguire la fluttuazione dei mercati e lo spostamento delle logiche di produzione, è necessario e doveroso poter ricorrere a tutti gli strumenti messi a disposizione dal diritto, tenendo sempre ben conto della chiarezza, certezza e solidità di tali strumenti. Continua a leggere

di Stefano Ferri*

Una recentissima sentenza del Tribunale di Reggio Emilia in funzione di giudice del lavoro, in causa che mi ha visto quale difensore di parte datoriale, ha analizzato il procedimento disciplinare con riferimento ai termini fissati dai contratti collettivi nazionali di lavoro affermando un principio a mio parere di grande importanza e che consente riflessioni sull’operato quotidiano di studio. Continua a leggere

di Anna Castoldi*

La Riforma del Terzo Settore, legge delega 106/2016 Continua a leggere

di Loris Beretta*

Il superminimo assorbibile è una voce della retribuzione fissa frutto di una concessione che l’Azienda riconosce “ad personam” al lavoratore, il che significa che, nei fatti, è riconducibile alla contrattazione individuale che può avvenire all’atto dell’assunzione o anche in un momento successivo. Continua a leggere

di Giada Rossi* 

Il 28 febbraio 2023 è entrata in vigore la cosiddetta Riforma Cartabia, ovverosia il decreto legislativo del 10 ottobre 2022 n. 149, teso alla “semplificazione, speditezza e razionalizzazione del processo civile, nel rispetto della garanzia del contraddittorio”, con significativi riflessi anche sui rapporti di lavoro e sulle loro tutele. Continua a leggere

di Paolo Galbusera* e Andrea Ottolina*

Frequentemente i datori di lavoro decidono di erogare in favore dei propri dipendenti il c.d. superminimo, cioè una quota di retribuzione ulteriore rispetto al minimo tabellare previsto dal contratto collettivo nazionale per quello specifico livello di inquadramento. Una volta attribuito, il superminimo entra a pieno titolo tra gli elementi fissi della retribuzione, quali paga base, contingenza, scatti di anzianità ed eventuali altri elementi previsti dal contratto collettivo nazionale, territoriale o aziendale. Continua a leggere

di Bernardina Calafiori e Eleonora Ilario* 

Con ricorso promosso innanzi al Tribunale di Roma, una lavoratrice impugnava il licenziamento intimatole per superamento del periodo di comporto. Continua a leggere

di Oriana Costantini*

“Le pene devono tendere alla rieducazione del condannato”. 

Questo è quanto viene sancito dall’art. 27 comma 3 della Costituzione. La rieducazione ha l’obiettivo di far acquisire al condannato i valori fondamentali della convivenza al fine di reinserirlo socialmente. Il Lavoro su cui la stessa Repubblica italiana si fonda (art.1 Costituzione) svolge un ruolo fondamentale per promuovere la reintegrazione sociale. Continua a leggere

di Paolo Galbusera* e Andrea Ottolina*

Nell’ultimo periodo sta suscitando abbastanza clamore tra i commentatori e gli operatori del settore l’ordinanza n. 33134 del 10 novembre 2022, con la quale la Corte di Cassazione ha confermato l’illegittimità per insussistenza del fatto contestato di un licenziamento per giusta causa irrogato ad un lavoratore che, assente per malattia, aveva consegnato il certificato medico solo dopo aver ricevuto la contestazione disciplinare, decorsi sette giorni dall’inizio dell’assenza. Continua a leggere